Non è la più forte delle specie che sopravvive, nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti (Charles Darwin)

mercoledì 20 giugno 2012

L'affascinante mondo delle Alghe unicellulari

"Non so come apparirò al mondo. Mi sembra soltanto di essere stato un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l'oceano della verità giaceva insondato davanti a me." (Isaac Newton)

Con il termine alga si indica comunemente un organismo di struttura semplice, autotrofo, unicellulare o pluricellulare, che produce ossigeno e che non presenta una differenziazione in tessuti veri e propri. Non tutte possiedono il tipo comune di clorofille per la fotosintesi: la clorofilla a. Forme semplici di alghe erano presenti già 1,5 miliardi di anni fa.
In passato venivano considerate "alghe" anche le cosiddette "cianoficee" o "alghe azzurre", organismi unicellulari (che tuttavia possono unirsi in colonie) procarioti e autotrofi, oggi più correttamente inserite nel taxon dei cianobatteri facenti parte del regno delle monere.

Le vere alghe sono  quelle eucariotiche, che appartengono tradizionalmente al regno dei protisti e che possono essere sia unicellulari sia pluricellulari.Le alghe sono  state recentemente separate in vari gruppi di eucarioti, sebbene tale tassonomia sia ancora assai incerta e vari in modo considerevole da autore ad autore.

LE ALGHE UNICELLULARI

Fitoplancton
I vegetali Eucarioti più semplici sono rappresentati da organismi unicellulari provvisti di flagelli e plastidi (cromatofori) variamente colorati. Alcuni sono privi di parete cellulare e in alcuni casi, anche di cromatofori, per cui si trovano al limite tra il regno vegetale e quello animale cioè i protozoi.
Le alghe unicellulari flagellate costituiscono un gruppo molto eterogeneo e vengono comunemente denominate Fitoflagellati che differiscono fra loro, oltre che per i pigmenti fotosintetici, anche per i prodotti elaborati con la fotosintesi e per la costituzione chimica della parete.
 Fanno parte del fitoplancton, hanno quindi un ruolo basilare come produttori nelle catene alimentari, da cui dipende la vita degli animali acquatici. Inoltre riforniscono l'atmosfera di grandi quantità di ossigeno.
In base a questi caratteri i Fitoflagellati o alghe unicellulari possono essere raggruppati nelle divisioni che seguono:

 EUGLENOPHYTA

Euglenophyta
L'Euglena viridis è il tipico rappresentante di questa divisione. Si tratta di un'alga unicellulare, priva di parete, provvista di due flagelli, uno lungo e l'altro più corto, inseriti dentro un canale nutritivo situato al polo anteriore della cellula.
Nel citoplasma sono presenti numerosi cloroplasti contenenti, clorofille, Beta-carotene e xantofille. Alla base dei flagelli vi sono un paio di vacuoli pulsatili che, contraendosi ritmicamente, espellono l'acqua.
Talvolta è presente la macchia oculare o stigma, un organello di colore rosso per la presenza di pigmenti carotenoidi che ha funzione di fotorecettore. I materiali di riserva sono lipdidi e paramilon, un glucide simile all'amido.
La moltiplicazione avviene per divisione cellulare longitudinale della cellula. In qualche specie si può osservare la ripruduzione sessuale per isogamia.
Colacium
L'Euglena vive nelle acque dolci ricche di residui organici. Un altro rappresentante è il Colacium calvum che vive fisso  a substrato e si riproduce per mezzo di zoospore.


CRYPTOPHYTA 
Cryptophyta
Appartengono a questa divisione alghe unicellulari flagellate, come il Rhodomonas baltica, simili a Euglena per struttura vegetativa, ma con pigmenti  fotosintetici e sostanze di riserva differenti.
Rhodomonas baltica
Cryptophyta













CHRYSOPHYTA










Sono organismi unicellulari, liberi o coloniali, con o senza parete cellulare, forniti talora di un rivestimento di dischi calcarei  detti coccoliti o di scaglie silicee.
I cromoplasti sono di colore bruno-giallo e contengono clorofilla a, beta-carotene e varie xantofille. Le sostanze di riserva sono oli e crisolaminarina, un polisaccaride idrosolubile.
La riproduzione avviene per scissione della cellula o per frammentazione nelle specie coloniali.

XANTHOPHYTA













Sono alghe unicellulari, libere o formanti filamenti, provviste o no di parete. In Tribonema, la parete di natura pectica, è formata da due pezzi che si incastrano l'uno sull'altro. I pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva sono simili a quelle delle Chrysophyta. Le specie flagellate presentano due flagelli ineguali, mentre le specie filamentose possono possedere molti nuclei nel loro citoplasma come in  Botrydium e Vaucheria.
Tribonema
Botridium granulatum











La riproduzione sessuale avviene per isogamia o oogamia, quella vegetativa per frammentazione o per mezzo di spore con o senza flagelli.

PYRROPHYTA


Sono organismi unicellulari flagellati o formanti colonie immobili filamentose. appartengono alla divisione le Desmoficee, con parete di cellulosa formata da due calotte accostate, e le Dinoficee o Dinoflagellati, rivestiti da una corazza di placchette cellulosiche, spesso elegantemente scolpite.
Dinoflagellati
Dinoflagellato













La parete delle Dinoficee presenta due solchi, uno longitudinale, l'altro equatoriale, dentro i quali si trovano due flagelli.

BACILLARIOPHYTA o DIATOMEE

Diatomea marina





Diatomee













Sono alghe unicellulari, libere o raggruppate in colonie di aspetto  e dimensioni diverse. La parete cellulare, costituita da pectina, su cui è depositato uno strato di silice, prende il nome di frustulo: è formata da due parti, o teche, che si incastrano una sull'altra. Ogni teca presenta una banda laterale, la pleura o banda connettiva, che, nella zona di sovrapposizione con l'altra teca, costituisce il cingolo. Perpendicolarmente alla pleura si trova la valva, una piastra piana fornita di pori e di rilievi.
Diatomee
La struttura silicizzata consta di una superficie interna finemente bucherellata, la placca fondamentale, che porta alcune placchette rilevate verso l'esterno, dette linee di ingrossamento.
Il citoplasma contiene uno o più cromatofori bruni con clorofilla a e c, beta-carotene e varie xantofille, tra cui la fucoxantina e la diatoxantina. Le sostanze di riserva sono costituite da oli, grassi e crisolaminarina.
Esse si suddividono in due classi:
Centriche e Pennate. Le prime presentano una simmetria raggiata e possono essere a sezione ellittica, triangolare, circolare o poligonale. Le seconde hanno il frustulo di forma bacillare e simmetria bilaterale. Sia le Centriche che le Pennate sono capaci di moltiplicarsi vegetativamente per semplice divisione cellulare; ogni cellula figlia eredita una teca dalla cellula madre ed è in grado di generare quella mancante. Considerato che la teca che si rigenera è sempre quella minore, è facile comprendere che nelle successive generazioni le dimensioni degli individui vanno progressivamente diminuendo, fino a raggiungere un limite oltre il quale non sono possibili ulteriori divisioni.

Per ovviare a questo interviene il fenomeno della AUXOSPORULAZIONE che permette il ritorno delle dimensioni cellulari alla grandezza massima di ciascuna specie. L'evento è preceduto da un evento sessuale e la formazione dell'auxospora, uno zigote prodotto dall'unione di due gameti. La formazione delle auxospore segue modalità diverse a seconda se sono Pennate o Centriche, nelle prime si ha isogamia, nelle seconde oogamia.
Le  Diatomee vivono nell'acqua marina, nei fiumi,  e nei laghi. L'accumulo di frustuli  ha dato origine a imponenti depositi di farina fossile sui fondali marini e lacustri.

FONTI:

ATLANTI SCIENTIFICI GIUNTI
WIKIPEDIA: Alga 
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