Non è la più forte delle specie che sopravvive, nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti (Charles Darwin)

venerdì 23 marzo 2012

Omeostasi dei glucidi e diabete

A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa,
agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza
dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Einstein
(Post scritto per suggerimento di Joanna Pelikan Ottomano)
 Lo scopo  dell’omeostasi dei glucidi è quello di fornire al cervello, in condizioni di mancato apporto alimentare, la quantità di glucosio sufficiente per il suo funzionamento. Il tessuto nervoso, infatti, per funzionare correttamente, è strettamente dipendente dal glucosio.
L’omeostasi dei glucidi serve inoltre ad immagazzinare, in alcuni organi del nostro corpo, l’eccesso di sostanze energetiche, come il glucosio, introdotte con gli alimenti, impedendo l’aumento  della  glicemia, cioè la concentrazione del glucosio nel sangue.
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domenica 18 marzo 2012

Alimenti antiossidanti

Questa nostra terra, che un tempo ci sembrava infinitamente grande, deve essere considerata nella sua piccolezza. Viviamo in un sistema chiuso, dipendenti gli uni dagli altri e dipendenti tutti dalla terra stessa. Tutto ciò che ci divide è infinitamente meno importante del pericolo che ci unisce.
-- Charles Darwin

Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere l'organismo dalla loro azione negativa. Le proprietà anticancerogene di molti alimenti sono legate proprio al loro prezioso contenuto in antiossidanti. Un radicale libero è una molecola o un atomo particolarmente reattivo che contiene almeno un elettrone spaiato nel suo orbitale più esterno. A causa di questa caratteristica chimica i radicali liberi sono altamente instabili e cercano di tornare all'equilibrio rubando all'atomo vicino l'elettrone necessario per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Questo meccanismo dà origine a nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce col danneggiare le strutture cellulari. I radicali liberi più conosciuti sono quelli a contenuto d'ossigeno (ROS da Reacting Oxygen Species) come l'anione superossido (O2-) ed il perossido d'idrogeno (H2O2). In presenza di metalli di transizione liberi (soprattutto ferro e rame) questi danno origine al radicale ossidrile (OH-), particolarmente tossico e responsabile della perossidazione lipidica. La produzione di radicali liberi è un evento fisiologico e si verifica normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per produrre energia. Gli stessi radicali liberi possono essere prodotti anche a causa di fattori esterni.
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domenica 11 marzo 2012

L' ORIGINE DELLA VITA


L'umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l'uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa.

(Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, 1891)


La teoria sull’origine della vita che prevalse sino al XVIII secolo fu quella della generazione spontanea, secondo la quale Dio avesse creato l’uomo e gli altri organismi superiori, mentre gli anfibi, i vermi, gli insetti e in generale gli animali di più piccole dimensioni si sarebbero generati spontaneamente dal fango o da sostanze in decomposizione.
Questo convincimento ha origini molto lontane. Nella Cina antica, ad esempio, la gente pensava che dai bambù si generassero spontaneamente gli afidi, e documenti sacri dell'India testimoniano della nascita spontanea di mosche dal sudore e dalla sporcizia. Secondo i babilonesi, poi, il fango dei canali generava vermi. Per i filosofi greci la vita era insita nella materia stessa e da essa emergeva spontaneamente quando le condizioni si facevano favorevoli: essi credevano, ad esempio, che pesci e rane si generassero dal putrido fango del Nilo.

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Auguri SIMONA...

Questo è un mio piccolo pensiero per te...
Non è molto...
ma spero basti per farti capire che Ti voglio bene...
Auguri Sorella ...
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mercoledì 7 marzo 2012

Il metabolismo delle piante: C3, C4, CAM

Lo scopo del regno vegetale è di nutrire animali e uomini, consolidare il terreno, accrescere la bellezza e mantenere l'equilibrio nell'atmosfera. Mi venne detto che le piante e gli alberi cantano silenziosamente per noi umani e che tutto ciò che chiedono in cambio è di cantare per loro. (Marlo Morgan, "...E venne chiamata Due Cuori")
Post scritto per suggerimento di Mirco, grazie Mirco!

Le piante sono organismi viventi pluricellulari, molto importanti per l’ equilibrio degli ecosistemi terrestri e per la vita di tutti gli altri organismi che popolano il nostro pianeta e sono organismi AUTOTROFI.
 AUTOTROFIA vuol dire che ricavano l’energia necessaria per le diverse attività, da sé, attraverso la Fotosintesi Clorofilliana, mentre, l’uomo e gli altri animali sono organismi ETEROTROFI, cioè, hanno bisogno di alimentarsi per ricavare dal cibo, tutta l’energia di cui hanno bisogno. Inoltre, le piante sono considerati organismi PRODUTTORI, nell’ambito dell’ecosistema, in quanto producono l’Ossigeno necessario alla respirazione degli animali, compreso l’uomo e fornisce energia i CONSUMATORI PRIMARI che si nutrono di sole piante e agli organismi ONNIVORI.
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