Non è la più forte delle specie che sopravvive, nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti (Charles Darwin)

sabato 28 gennaio 2012

Il sistema immunitario e le malattie autoimmuni

Osserva la natura in profondità e capirai meglio ogni    cosa                                                                          
(A. Einstein) 


Molte persone soffrono di malattie autoimmuni che coinvolgono non solo il sistema immunitario, ma anche altri apparati dell'organismo. Per poterne capire le cause scatenanti dobbiamo fare un accenno al sistema immunitario e vedere come funziona.

Che cosa è il sistema immunitario e come funziona?

Leucocita
Il sistema immunitario rappresenta la nostra difesa da sostanze estranee e da microrganismi patogeni, batteri e virus, e li distrugge prima di arrecare danno al nostro organismo.
Il sistema immunitario riconosce come estraneo un determinato antigene, cioè qualsiasi sostanza in grado di stimolare la produzione di anticorpi, che una volta che vengono prodotti, sono in grado di neutralizzare l'antigene, attivando altri componenti del sistema immunitario.

A seconda delle modalità di riconoscimento, vi sono due tipi di meccanismi:
  • Immunità aspecifica o innata: comprende diversi tipi cellulari e rappresenta la prima linea di difesa contro gli insulti esterni. Ne fanno parte anche sostanze chimiche responsabili dell'infiammazione.
  • Immunità specifica o adattativa: comprende sostanze chimiche e cellule che danno una risposta difensiva più potente, rispetto a quella innata, ed è in grado di riconoscere qualsiasi forma di antigene ma è più lenta della precedente.
A sua volta si divide in:
  • immunità specifica umorale: con produzione di anticorpi specifici
  • immunità specifica cellulo-mediata
IMMUNITA' ASPECIFICA
E' una parte fondamentale del sistema immunitario. Non è soltanto considerata la prima linea di difesa, ma ha un ruolo fondamentale nell'ambito della risposta immunitaria specifica, coordinato dai linfociti T helper, e rimuove strutture danneggiate o vecchie dall'organismo.
I meccanismi difensivi che fanno parte dell'immunità aspecifica possono essere di tipo fisico-chimico, costituite dalle barriere esterne come l'epitelio, le mucose, le secrezioni tipo la saliva, il complemento e le sostanze responsabili dell'infiammazione come l'istamina. Esistono anche meccanismi di tipo biologico costituiti da diversi tipi cellulari.
Una delle caratteristiche dell'immunità innata, è la velocità con cui risponde ad un vasto numero di agenti patogeni anche se non sempre risulta efficace ed ha una scarsa capacità di discriminazione tra self e non self.
Le cellule dell'immunità aspecifica sono di diverso tipo e possono avere origine mieloide, cioè si originano dal midollo osseo, o linfoide cioè da cellule che fanno parte del tessuto linfatico.
Esse sono dotate di una serie di recettori che riconoscono gli antigeni o uno stato infiammatorio e di innescare una risposta immunitaria.
Le cellule che fanno parte di questo tipo di immunità sono:
  • Mastociti: Cellule di origine mieloide che si trovano nei tessuti connettivi e sono dotate di granuli contenenenti sostanze che innescano la reazione infiammatoria come l'istamina. L'antigene si lega alle immunoglobuline del mastocita innescando la liberazione di istamina nei tessuti.
  • Granulociti: possono essere di tre tipi a seconda la loro capacità di colorazione (neutrofili, basofili eosinofili). Svolgono diverse funzioni come la fagocitosi, digestione di microrganismi patogeni attraverso la produzione di radicali liberi, e sostanze ossidanti e rimozione dei danni tissutali.
  • Macrofagi e cellule dendritiche: svolgono funzioni di fagocitosi e digestione ossidativa e intervengono nelle fasi tardive dell'infiammazione.
  • Cellule Natural Killer: sono particolarmente attive contro cellule danneggiate e tumorali e agiscono con meccanismi simili ai linfociti T dell'immunità specifica.
  • Linfociti T innati: possono attivarsi senza aver bisogno di segnali stimolatori. Sono frequenti nel tratto gastro-enterico dove svolgono un'attività di regolazione della risposta immunitaria.
IMMUNITA' SPECIFICA
Anticorpi
 L'immunità specifica è costituita prevalentemente da cellule della linea linfoide (della serie T e B) e da cellule accessorie. I linfociti T sono di due tipi : i linfociti T helper CD4+ e linfociti T citotossici  CD8+. La funzione  dei primi è quella di coordinare il complesso della risposta immune attivando linfociti CD8+ e macrofagi   o i linfociti B  e di innescare il processo infiammatorio. Questa funzione è svolta attraverso interazioni cellula-cellula o mediante rilascio di particolari fattori solubili detti citochine.
La funzione dei linfociti CD8+ è quella di rompere le cellule infette grazie alla produzione di linfochine. 
 I linfociti B attivati si specializzano invece in cellule secernenti anticorpi (plasmacellulle) specifici contro un determinato antigene. 
A differenza dell'immunità innata, quella specifica, è in grado di adattarsi ai diversi tipi di microrganismi e di evolversi in base ai loro cambiamenti e di rispondere a qualsiasi tipo di sostanze chimiche presenti nell'ambiente.
Ciascun individuo ha, al momento della nascita, un sistema immunitario basato sui determinanti genetici ereditati in linea germinale, ma dotato di caratteristiche uniche e irripetibili dovute alla casualità degli eventi di ricombinazione e alla pressione selettiva dell’ambiente esterno. L’adozione di una forma di riconoscimento antigenico non precostituita e in grado di evolversi con la storia biologica dell’individuo, pone il sistema immunitario nella necessità di dotarsi di alcune funzioni particolarmente evolute,  proprie di sistemi superiori come il sistema nervoso centrale.
Il sistema immunitario è dotato di alcune caratteristiche peculiari:
  • Memoria: cioè è in grado di riconoscere un antigene precedentemente intrufolato nell'organismo e di dare una risposta immunitaria, detta secondaria, più immediata e con un carico di anticorpi maggiore.
  • Il sistema immunitario è in grado di riconoscere  il self, cioè ciò che è proprio dell'organismo, dal non self , cioè ciò che è estraneo, per rendere più efficace la risposta alle aggressioni e prevenire l’autoimmunità, cioè la formazione di anticorpi contro le sostanze stesse dell'organismo,  anche se alcune reazioni autoimmuni controllate fanno parte della fisiologia della risposta immune stessa. I fenomeni di controllo dell’autoimmunità vengono definiti tolleranza e si svolgono negli organi linfoidi primari (tolleranza centrale) durante la maturazione delle cellule del sistema immunitario e in periferia al termine di questo processo (tolleranza periferica). La maturazione dell’immunità specifica si svolge prevalentemente durante il primo anno, anche se in realtà prosegue per tutta la vita dell’individuo. 
 IMMUNITA' SPECIFICA UMORALE
Nell'immunità specifica umorale è quella che avviene con la produzione di  anticorpi specifici, prodotti dalle plasmacellule, grosse cellule che derivano da altre cellule che a loro volta  derivate dai linfociti B. Il processo di difesa umorale inizia quando un linfocita riconosce un antigene grazie al suo recettore specifico,  e inizia la produzione di cellule clone che in parte saranno destinate alla memoria immunologica e in parte andranno a formare le plasmacellule. Le plasmacellule poi produrranno gli anticorpi che si legheranno all'antigene, formando il complesso antigene-anticorpo che  facilita il riconoscimento e la fagocitosi da parte dei macrofagi.








IMMUNITA' SPECIFICA CELLULARE
 È svolta dai linfociti T citotossici che distruggono un virus che ha già infettato una cellula. La cellula T citotossica si attacca alla cellula infettata dal virus , rilasciando perforina, una sostanza che forma canali sulla membrana plasmatica della cellula bersaglio (infettata). La perforina è conservata in alcune vescicole secretorie insieme all enzima proteasi. Le vescicole si svuotono per esocitosi locale nel punto di contatto con il bersaglio,  portando all'apoptosi.

PATOLOGIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO: LE MALATTIE AUTOIMMUNI
 Abbiamo visto prima che il sistema immunitario ha la caratteristica di riconoscere il self, cioè tutto ciò che fa parte dell'organismo, dal non self, cioè estraneo all'organismo. Questa capacità per qualsiasi motivo può venire meno, portando alle malattie autoimmuni. Le malattie autoimmuni sono  causate dal sistema immunitario stesso che non riconosce più le sostanze dell'organismo come proprie e produce anticorpi contro di esse.  La causa delle malattie autoimmuni è sconosciuta, ma sembra che in molti casi vi è predisposizione ereditaria a svilupparle. In alcuni tipi di malattia autoimmune  risposta immunitaria è scatenata da qualche microrganismo, e gli anticorpi o cellule T attaccano le cellule normali perché  hanno strutture simili a quelle del microrganismo. Le malattie autoimmuni sono di due tipi:
  • Malattie autoimmuni sistemiche che coinvolgono molti organi dell'organismo.
  • Malattie autoimmuni localizzate dove solo un singolo organo o tessuto è  danneggiato dal processo autoimmune
Tra  le malattie autoimmuni sistemiche ricordiamo l'artrite reumatoide che colpisce le articolazioni, Lupus Eritematoso, Sindrome di Sjogren colpisce ghiandole salivari, ghiandole lacrimali, articolazioni. Tra quelle localizzate ricordiamo il diabete di tipo 1, Celiachia, colite ulcerosa, sclerosi multipla che colpisce il sistema nervoso centrale , Fenomeno di Raynaud che colpisce dita, piedi, naso, orecchie. Il sistema immunitario è in grado di intervenire in qualsiasi situazione. Se in qualche caso attacca parti dello stesso organismo vuol dire che in quella parte si è creata una situazione anomala, tossica che richiede il suo intervento.
FONTI:
Wikipedia: sistema immunitario
Malattie autoimmuni
MALATTIE AUTOIMMUNI

PER APPROFONDIRE:
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Le sorprese della celiachia
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