Non è la più forte delle specie che sopravvive, nè la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti (Charles Darwin)

sabato 3 dicembre 2011

Ciclo endogeno del cervello e gli effetti delle Cannabis

E' un dato certo che oggi molte più persone, soprattutto adolescenti, fanno uso di Cannabis   ma pochi sanno che il nostro cervello ha un ciclo endogeno che produce un neurotrasmettitore avente una struttura molecolare chimica simile al principio attivo naturale della Cannabis. Entrambe le sostanze hanno lo stesso meccanismo d'azione e agiscono su una zona del cervello che immagazzina dati e informazioni e controlla il comportamento e l'umore, cancellando anche i ricordi spiacevoli.

Queste sostanze concorrono per lo stesso recettore presente sulla membrana plasmatica dei neuroni che hanno una maggiore affinità per la molecola presente nella pianta, impedendo al neurotrasmettitore di legarsi e avere la sua funzione all'interno dei neuroni.
Questa alterazione provoca più delle volte la morte delle cellule nervose che come si sa, a differenza delle altre cellule dell'organismo, non sono in grado di rigenerarsi, provocando gravi danni e effetti collaterali come turbe di memoria ed euforia.
Lo studio del principio attivo della Cannabis e i suoi effetti sul cervello umano potrebbe essere utile a scopi terapeutici nei malati di Parkinson per alleviare la sintomatologia di questa malattia. Il problema sono appunto i gravi effetti collaterali che potrebbero essere più dannosi in un soggetto malato.
Qui di seguito sono riportati interessanti approfondimenti su questo argomento.

PER APPROFONDIRE:

Esiste una marijuana prodotta dal cervello


Come la cannabis disorganizza il cervello


Cannabis: da droga a farmaco?
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2 commenti:

Step ha detto...

Clicco MI PIACE sui commenti ^_^
Qualora mi venisse il Parkinson a 80 anni morirò felice ^_^

DARK_LIONESS ha detto...

ahahahahahaaha Step...comunque questo argomento va approfondito assolutamente...

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